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Punto Milan: Addio Champions, ma senza rimpianti

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Punto Milan: Addio Champions, ma senza rimpianti
di Francesco Maiocchi
 
La partita: era stato preparato il classico catenaccio all’italiana, un muro che doveva risultare invalicabile per 90 minuti o almeno il più a lungo possibile. Il problema è che se Allegri ha preparato tatticamente bene i suoi giocatori, non ha fatto altrettanto bene con la preparazione mentale: i giocatori si sono presentati con la  paura nelle gambe. Il muro invalicabile è stato costruito senza cemento, se non con pezzi di lego: bastano 5 minuti, il solito possesso del Barcellona con passaggi incredibili al limite dell’area e tiro di precisione di Messi che Abbiati ammira infilarsi in rete. 
Un goal da marziano vero, di quelli che si vedono soltanto giocando a Fifa; insomma partita completamente da ricostruire per i rossoneri. L’assedio alle mura di Troia continua con svariati tiri da fuori area, strepitoso Abbiati nello sventare un siluro di Iniesta e a deviarlo sulla traversa. Poi accade l’impensabile, i rossoneri hanno l’occasione di chiudere il discorso passaggio del turno con Niang che da solo contro il portiere colpisce il palo; ed è qui che il Milan fa entrare il cavallo blaugrana all’interno delle proprie mura, ed in 2 minuti la profezia del goal sbagliato goal subito si avvera grazie ad un altra magia di Messi. Il doppio vantaggio conquistato a San Siro è svanito dopo 45 minuti, ed inevitabilmente la guardia si scopre alla ricerca di un goal; basta pochissimo  al Barcellona nel secondo tempo per chiudere la partita e ormai contro un Milan non più catenacciaro è come bere un caffè già zuccherato . Cosi Constant non riesce ad intercettare il solito passaggio stellare e Villa sigla il 3 a 0; al Milan basterebbe un goal per riaccendere le speranze, ma l’impresa già difficile diventa impossibile quando non ci sei mentalmente. Allegri prova a cambiare le sue pedine, ma Robinho e Bojan fanno ricordare il perchè siano oramai panchinari fissi; rispolverati solo per l’assenza di Balotelli e di Pazzini. Il milan tenta comunque una specie di assedio, anche se non andrebbe chiamato cosi lo sterile tentativo degli ospiti, ma tanto basta per lasciare spazi al Barcellona in contropiede: in pieno recupero Jordi Alba sfrutta gli spazi lasciati e rimanda a casa i terresti. Troppo umani per questa sfida finita 4-0.
 
Luci:Quando si perde 4-0 si possono fare solo critiche, invece penso che bisogna essere orgogliosi di questa squadra per il cammino che ha fatto durante l’anno. Ad Ottobre si parlava di serie B, Allegri quindi ha fatto un grande lavoro per rimettere in sesto una squadra che ha sfiorato l’impresa; la fortuna questa volta non ha assistito i suoi uomini, visto il palo di Niang che avrebbe cambiato la storia. Secondo me per l’età che ha e per la personalità dimostrata al Camp Nou spetta al francese il ruolo di migliore trai rossoneri, anche se la concorrenza in questa partita è stata praticamente nulla. 
 
Ombre: analizzando le singole prestazioni i voti in pagella sono quasi tutti negativi, ma ad avermi colpito è stata più che altro la mentalità dimostrata in campo. L’atteggiamento era molto, anzi troppo simile a quello sfoggiato a Londra contro l’Arsenal l’anno scorso a dimostrazione della difficoltà dei rossoneri nel rimanere concentrati in una partita in cui parti in posizione di vantaggio. Per questo motivo, a mio avviso, il peggiore risulta essere Allegri; anche se l’essere arrivati a giocarsi questa partita era esclusivamente merito suo.
 
Quello che verrà: è stato bello sognare un epico passaggio del turno, ora si ritorna con i piedi per terra. Bisogna immediatamente dimenticare questa batosta e pensare esclusivamente a raggiungere quel secondo posto che dista soltanto 2 lunghezze. Il sogno di vincere in Europa è ancora troppo distante per il Milan, ci vuole pazienza ed è normale che un progetto che punta sui giovani non può sicuramente riuscire nella sua prima annata. Questa doppia partita ha però dimostrato a tutti i tifosi che con il cuore, quando c’è, si può fare qualsiasi cosa e quindi l’impresa almeno in campionato è sicuramente possibile.Immagine

Punto Milan Champions League: partita perfetta, ma il Barcellona dov’era?

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di Francesco Maiocchi
La partita: sicuramente è una di quelle partite che rimarrà nella memoria dei tifosi per molti anni, nonostante i pronostici fossero ampiamente contro i rossoneri, Allegri ha presentato il suo capolavoro alla scala del calcio. Come detto da tanti l’incontro si presentava come un Davide vs Golia, terrestri contro marziani senza alcuna speranza per i padroni di casa. Nonostante il mio cuore di tifoso sussultasse ad ogni pallone toccato da Messi, Iniesta and co. il primo tempo a volerlo guardare con un occhio oggettivo è stato abbastanza noioso, nessuna occasione seria per entrambe le parti: per i rossoneri 2 cross sballati in aria su cui il faraone e Pazzini non riescono ad arrivare, mentre i catalani lamentano un fallo di mano di Mexes(c’è comunque un fuorigioco ed è giusto non fischiarlo).  Nella ripresa la macchina rossonera si attiva e la sfida si trasforma, non più Davide contro il gigante,ma Beep Beep contro Willy coyote o Titti contro gatto Silvestro; astuzia contro il pronostico dettato dalla selezione naturale.  Il Milan continua la strategia da provinciale, con quel catenaccio all’italiana che farà imbestialire Pique a fine partita; solamente che ora il possesso del Barcellona si fa sempre più stanco, Messi quasi non si vede in campo, mentre i contropiedi rossoneri diventano sempre più pericolosi.  Finalmente al 12′ minuto la sfida si sblocca, punizione per il Milan sulla trequarti(e qui la  dea della fortuna deve aver messo la sua benda sugli occhi dell’arbitro) Zapata con un tocco di mano libera Boateng che di sinistro sigla l’1 a 0 per il Milan. Tutti si aspettano la risposta blaugrana, ma questa non arriva, la manovra rimane lenta e senza spunti; mentre i rossoneri riescono a recuperare palloni importanti e ripartire. Forse l’arbitro viene avvisato del suo errore perchè da questo momento risparmia una serie di cartellini clamorosi contro gli spagnoli. Cominciano i cambi, il bravo Pazzini viene sostituito dal giovane Boss Niang, 18 anni e si comporta come un veterano della competizione, la fascia destra ora è di sua proprietà. Infatti al 36′ minuto serve il faraone in area, che invece di tirare serve una palombella a Muntari che insacca il 2 a 0 con un fantastico tiro al volo. Ancora una volta si aspettano minuti di sofferenza,di assedio Barcellona alla ricerca del goal e invece non accade niente di tutto questo; il Milan è padrone del campo fino alla fine. Finisce 2 a 0 con i catalani finalmente sottoMessi.
Luci:dopo una partita del genere non c’è un calciatore rossonero che non si meriti un voto ampiamente positivo: Pazzini ci mette fisico e testa per proteggere il pallone li davanti(tanto che esce dal campo con un vistoso bernoccolo); il faraone serve il fantastico assist per il 2 a 0 e oltre a questo è presente in ogni parte del campo, aiuta Constant in difesa e galoppa sulla fascia sinistra tenendo la palla nascosta ai catalani. Boateng sembra rinato,numeri, palloni recuperati e finalmente un tiro degno del suo nome. Berlusconi aveva pronosticato un Muntari protagonista,con il compito di marcare Messi a uomo, ma nessuno si sarebbe aspettato il suo grandissimo goal e probabilmente si aggiudica lui il ruolo di migliore in campo. Non si può citare tutti,ma sicuramente va lodata la concentrazione e la solidità mostrata finalmente in difesa e non si possono non fare i complimenti ad Allegri per questa partita perfetta.
Ombre: difficile trovarne, anche a cercare con la lente di ingrandimento alla Sherlock Holmes. A voler essere davvero pignoli e sinceri, quando entra Traorè( ultima sostituzione di Allegri) ho un brivido che mi attraversa la schiena, ma forse è giusto che anche lui si meritasse 5 minuti di gloria e più che altro si perdessero secondi preziosi con la sostituzione. Non mi è piaciuto molto l’arbitraggio: poco all’inglese, non vede la clamorosa mano di Muntari e da quel momento troppo buono nel non dare i cartellini.
Quello che verrà: la partita di ritorno è ancora lontana e c’è tutto il tempo per pensarci più avanti; ora c’è una sola parola in testa ai rossoneri: DERBY. L’impegno di coppa non può non aver stancato i rossoneri,ma la carica di questa vittoria non passerà facilmente e visto che l’Inter gioca stasera in Romania non si sà chi arriverà più stanco al grande evento. Sul fatto di aver fissato una partita cosi importante dopo un incontro di coppa (di entrambe le milanesi) non ci sono parole. Nessun tifoso durante la pausa natalizia si sarebbe mai immaginato un terzo posto conquistato e il Barcellona battuto in casa: dimostrazione che nel calcio tutto può succedere e che l’importante è aver fiducia nei propri mezzi.

Sorteggi Champions e Europa League

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SORTEGGI

 

Si sono svolti oggi i sorteggi per gli accoppiamenti degli ottavi di finale della Champions League 2012/13.

Ecco il programma:

Galatasaray-Schalke 04

Celtic-Juventus

Arsenal-Bayern Monaco

Shaktar Dontesk-Borussia Dortmund

Milan-Barcellona

Real Madrid-Manchester United

Valencia-Paris Saint Germain

Malaga-Porto

Dopo la mattinata dedicata alla Champions League, sono stati effettuati anche i sorteggi per l’Europa League, arrivata alla soglia dei sedicesimi di finale. 

Questo il programma previsto:

Bate Borisov-Fenerbache

Inter-CFR Cluj

Levante-Olymphiakos  

Zenit San Pietroburgo-Liverpool  

Dinamo Kiev-Bordeaux    

Bayer Leverkusen-Benfica

Newcastle-Metalist Kharkiv 

Stoccarda-Genk  

Atletico Madrid-Rubin Kazan

Ajax-Steaua Bucarest  

Basilea-Dnipro    

Anzhi-Hannover  

Sparta Praga-Chelsea  

Borussia Monchengladbach-Lazio

Tottenham-Lione 

Napoli-Viktoria Plzen                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                

 

Redazione Social Football