di Marco Marini
Giunto in blucerchiato la stagione scorsa, è già diventato un elemento molto importante per la squadra. Un attaccante scoperto per caso che, in poco tempo, è riuscito a conquistare la stima dei tecnici Iachini, Ferrara e Rossi, oltre che l’affetto dei propri tifosi. Da sostituto di Maxi Lopez ad inizio campionato, adesso rappresenta un punto fermo per l’attacco doriano, un giocatore di cui la Samp non può fare a meno. E pensare che, con molta probabilità, sarebbe ancora relegato in panchina se non fosse mancato l’intero reparto avanzato prima del match contro il Genoa. Derby in cui recitò il ruolo da protagonista siglando il primo gol in serie A, rete che chiuse definitivamente la gara sul 3-1.
Da quel momento in poi per il giovane italo-argentino c’è stata un’escalation velocissima che lo ha portato ad essere uno dei personaggi da copertina di questo inizio 2013 in Serie A. Chi pensava fosse un caso la doppietta contro la Juventus ha avuto ampiamente modo di ricredersi. Come se non fossero già bastati altri segnali, in passato, come per esempio la rete-playoff allo Juve Stabia nel giorno del suo esordio tra i grandi, in Serie B. Il giovane attaccante della Sampdoria sta crescendo in modo esponenziale. Dopo essere stato protagonista nella Primavera della squadra blucerchiata, dove ha dimostrato già grande tecnica e personalità, sta continuando a mettere in mostra il suo valore anche in prima squadra. Le quattro reti siglate ieri contro il Pescara ne sono una prova ulteriore.
Proveniente dalla “cantera” del Barcellona, la società doriana si è assicurata le sue prestazioni per soli 400 mila euro. Nel primo anno in Italia si è messo in mostra vincendo la classifica marcatori del campionato Primavera 2011-12. Non solo. A Maggio 2012 ci fu l’esordio in prima squadra nella partita Juve Stabia – Sampdoria, dove segnò il gol che permise ai blucerchiati di raggiungere i play-off promozione. Un ottimo biglietto da visita con cui iniziò a farsi notare anche dalla prima squadra tanto che il costo è già lievitato visto l’ottimo rendimento che sta avendo in questa stagione. Inutile dirlo, hanno cominciato a mettere gli occhi i club più blasonati d’Europa. In Italia la squadra che si è mossa con maggior tempismo è stata l’Inter, che già da qualche mese visiona Icardi. All’estero anche il Barcellona si è ricordato di lui.
Sulle potenzialità del giocatore l’attuale mister doriano, Delio Rossi, ha espresso giudizi molto positivi al riguardo. L’ex allenatore della Lazio, però, vuole mantenere una certa cautela nell’enfatizzare troppo le sue doti prima del tempo dovuto. Sul giovane, classe 1993, ha affermato che si parla “di un ragazzo che fino a poco tempo fa giocava nella Primavera. Adesso è titolare in Serie A e il suo problema in questo momento è cercare di fare bene alla Sampdoria. Se farà bene qui avrà la possibilità di scegliere. Il problema è quando non hai la possibilità di scegliere. Io non posso entrare in merito, posso magari dare la mia indicazione, ma non posso entrare nella sfera personale. Se lui non farà bene da qui in avanti non avrà né la nazionale argentina, né quella italiana. Mi auguro per lui che possa scegliere e di farlo come ritiene più giusto”.
Anche il C.t. della nazionale italiana, Cesare Prandelli, ha speso parole importanti per il giovane blucerchiato, ipotizzando una chiamata in azzurro. Tuttavia, come dichiarato da Icardi stesso, “i complimenti di Prandelli mi hanno fatto piacere. Io ho sempre detto che mi sento argentino, ma se l’Italia dovesse chiamarmi sarebbe una cosa positiva. Nel caso, vedremo, sceglierò la cosa migliore per me”.
Per quanto riguarda il futuro del ragazzo, “è presto per parlarne. D’altra parte secondo quanto affermato da Icardi stesso, “ho un contratto con la Sampdoria fino al 2015 e non penso alle altre squadre al momento. Voglio fare bene qui, poi si vedrà”. Al momento le premesse per far bene ci sono tutte.