Archivi tag: borussia dortmund

On air “L’Europa che conta”

Standard

Disponibile una nuova puntata de “L’Europa che conta” sulla web radio.

Rubrica di approfondimento sul prossimo week-end di calcio italiano: prosegue il duello scudetto tra Juve e Napoli, a Roma arriva lo sceicco giordano, derby delicato tra Inter e Milan, la Lazio promette battaglia nel cammino in Europa League.

Spazio al calcio estero: come reagirà il Barcellona alla sconfitta in Champions? Il distacco tra Bayern e Borussia rimane ampio, importanti big-match in Inghilterra (City-Chelsea) e Francia (Psg-Marsiglia).

Consueto angolo sui pronostici per le scommesse.

In studio: Alberto Rossi e Giampaolo Caldarini

In collegamento telefonico Michele De Angelis.

Per ascoltare la puntata: http://213.175.198.64/~tv3/socialfootball.it/web-radio_socialfootball5.htm

Per scaricare il podcast CLICCA QUI

Ecco i segreti del Borussia Dortmund

Standard

-il-borussia-dortmund-2
di Mirco Storti

Ha quasi 103 anni (li compie il 19 dicembre) ma non li dimostra affatto. In principio era Ballspiel-Verein Borussia 09 e. V. Dortmund.  Adesso è semplicemente Borussia Dortmund. Una squadra che poche stagioni fa, era il 2006, era sull’orlo del fallimento e che adesso è un esempio non solo per il calcio teutonico, ma addirittura mondiale. Sicuramente in Vestfalia nessuno si è mai dimenticato dei vari Moller, Riedle, Koelher, e soprattutto Matthias Sammer , che hanno portato i Die Schwarzgelben ( i Gialloneri)  nel 1997 prima in vetta all’Europa e poi con la vittoria contro i brasiliani del Cruzeiro, in cima al mondo. Ma quello che è successo nelle ultime due stagioni, che hanno portato in bacheca 2 Maisterschale consecutivi (raggiungendo quota 8, solo Bayern e Norimberga rispettivamente 22 e 9 ne hanno di più); e quello che sta succedendo in quella in corso,  non è un exploit da meno di quel Borussia fatto di Campioni affermati in patria e non solo. Questo Borussia è totalmente diverso, con giocatori cresciuti in casa o presi per pochi soldi in giro per il mondo; e questo lo si deve soprattutto a due persone, il Dg Michael Zorc che di quel Borussia era il capitano, e dell’ allenatore Jurgen “ Il Mago” Klopp in carica dal 2008. I due stanno facendo un vero e proprio miracolo calcistico, hanno preso un club che sul fronte finanziario era sull’orlo del baratro, con un piede in serie B, e poco alla volta la stanno riportando hai livelli raggiunti alla fine degli anni novanta, riuscendo ad unire gli ottimi risultati conquistati sul campo, con una sana gestione manageriale e finanziaria del club, basti pensare che  il monte ingaggi è di 69 milioni (quello del Bayern è quasi il doppio), l’eta media è inferiore hai 25 anni, e il Signal Iduna Park (ex Wensfalianstadium) è sempre stracolmo. L’acquisto più costoso degli ultimi anni è stato fatto quest’estate per portare via dai cugini del Moenchnglabach, il talentuoso Marco Reus costato 17 milioni di euro, che  sono già stati ripagati sul campo dal ragazzo che si è messo in evidenza anche in Champions. Ma i veri colpi sono stati fatti con giocatori ancora sconosciuti, portati alla ribalta come il 23enne Kagawa, che giocava in Giappone nel Osaka, pagato 350 mila euro  e in estate passato al Man United per 16 milioni di euro ,il bomber polacco Lewandowski, anche lui 23 anni, dai polacchi del Lech Poznan, per nemmeno 5 milioni, adesso ne vale quattro volte tanto; per non parlare del talento 20enne Gotze cresciuto nella “Cantera”, del mediano Bender (dal Monaco 1860 per zero-soldi-zero, adesso ne vale 7,5 milioni), e dell’ “ultrà” fatto in casa Groskreutz. Adesso per il Borussia sarà difficile resistere a tutte le sirene del prossimo mercato, ance perché i nomi fatti in precedenza sono tutti sui taccuini delle big europee. L’importante è che non vada lasciata la strada intrapresa che sta dando in pochissimi anni dei risultati incredibili. In Europa c’è già una squadra che ha seguito il “metodo Borussia”, è il Feyenoord squadra di Rotterdam, anche lei tre anni fa ad un passo dal fallimento ed ora si ritrova una squadra giovanissima, con giocatori che hanno già debuttato nella nazionale maggiore “Orangje”. Speriamo che in Italia, per intraprendere questa strada fatta di giovani, stadi pieni, finanze regolari e soprattutto vittoria, non si debba attendere il fallimento di qualche grande…

Borussia Dortmund, allenamenti innovativi con la “Super Gabbia Tecnologica” (video)

Standard

Reattività, riflessi e esplosività. Il calcio moderno vuole questo e il Borussia Dortmund si è attrezzato. Come testimonia il video, i giocatori gialloneri si collocano al centro del campo, e la gabbia spara loro i palloni da tutte le direzioni. Controllo, stop e tiro nella porta più vicina. Le statistiche di realizzazione? In tempo reale sull’iPad. Borussia Dortmund esempio di tecnologia nel campo.

Dopo un anno finisce l’imbattibilità del Borussia Dortmund

Standard

di Fabiano Di Stefano 

Dopo 369 giorni senza sconfitte si ferma la corsa del Borussia Dortmund. 

Era il 18 Settembre del 2011 quando sul terreno dell’Hannover gli uomini di Klopp caddero sotto i colpi della formazione sassone.Pur vincendo 1 a 0 al minuto 86′ l’invincibile armata giallonera,fresca vincitrice del campionato,incassò due gol in due minuti.

Da allora solo risultati postivi e record sbriciolati.

Un ciclo fantastico che ha portato la vittoria di due Meisterschale e una coppa di Germania.

Ciclo non di certo finito ma che sta faticando a continuare in maniera fluida,la stagione non è iniziata nel migliore dei modi,il BVB ha infatti perso la finale della Supercoppa di Lega contro il Bayern, ed ora ad arginare ancora i piani del club arriva questa brusca frenata in campionato.

Nell’ultimo turno il Borussia è stato sconfitto infatti dall’Amburgo per 3 a 2 seppure esprimendo il solito bel gioco. A nulla è valsa la doppietta di Ivan Perisic,i campioni di Germania cadono sotto i colpi del sudcoreano Son. Nulla di grave viene da dire dopo un anno e quattro giorni di imbattibilità,ma qualcosa si è inceppato e l’allenatore deve correre ai ripari. In fondo è lui il massimo l’artefice di questi successi, oltre alla grandissima organizzazione e l’efferato occhio del settore giovanile. Klopp ha saputo mettere insieme tutti i giovani talenti formando una squadra di mentalità offensiva seppur con un età media molto bassa.

Il suo 4-2-3-1 ha un atteggiamento molto spregiudicato,votato all’attacco,ricorda un po’ quello di Spalletti.

Può godere di grande spinta sulle fasce grazie a talenti come Reus,Błaszczykowski e Grosskreutz e della fantasia di Mario Goetze. Klopp in questo spendido ciclo durato due anni ha saputo sopperire talvolta ad addii importati come quelli di Nuri Sahin e di Lucas Barrios,egregiamente sostituiti però da scoperte del proprio settore giovanile come Ikay Gundogan e Robert Lewandowsky. Giocatori importati supportati dall’esperienza di veterani come il capitano Sebastian Kehl e i due centrali Mats Hummels,vera rivelazione dell’ultimo Europeo,ed il serbo Neven Subotic entrambe considerati pilastri della squadra ma appena ventiquattrenni.

L’eta media,come già detto, è molto bassa e molto probabilmente il Borussia Dortmund continuerà ad essere protagonista ancora per molto, con un occhio di riguardo verso i trofei internazionali.